Perchè bisogna allietare il villeggiante?

Ho assistito a una serata di karaoke con annessi numero due cabarettisti.
Di qui: i luoghi comuni servono sempre per riuscire a far almeno sorridere; un testo comico scritto che si basa su giochi di parole funziona solo come parola scritta e non "recitata"; molte volte l'autoironia di gruppo è solo cattiveria tra compagni di lavoro.

Approfittando di altrove.

Quando ero altrove ho cominciato a leggere un libro acquistato nel 1995.
Sono già arrivato a buon punto e ho anche imparato delle cose.
Una: che alle volte si riesce a leggere un libro acquistato più di dieci anni prima e che ormai si disperava di leggere.
Due: che forse è meglio leggere i libri fermi da anni sullo scaffale che comperarne degli altri.
Altre: ...

Giunsi or ora da altrove...

... dove imparai alcune cose.

Non ci sono

Ecco quanto comunicato ai colleghi di lavoro:

"Piacevoli impegni familiari mi trattengono altrove."

Qui aggiungo:

"Ritorno appena posso."

E quattro.

Sto già imparando alcune cose, tra le quali, se ce ne fosse stato bisogno, che sarebbe meglio imparassi l'inglese.

Giorno tre

Sto cercando di capire che colori usare per questo blog.
Penso che non riuscirò a scrivere nulla di interessante se prima non avrò trovato la nuance giusta per i miei pensieri.

Secondo giorno

Mi pare un'impresa improba già da oggi.
...e siamo solo al giorno due.

Anch'io blogger?

Finalmente, dopo averne letti tanti, ho deciso di cimentarmi anch'io con la creazione di un blog.
Vedremo se e come riuscirò a portare avanti questo bloc-notes pubblico.